ARCHIVIO...
10/05/2024
08/05/2024
PC Giro d’Italia
Protezione Civile evento sportivo Giro d’Italia - zona d’interesse Genova via XX Settembre.
Soci volontari Alberti Salvatore, Bucci Claudio, Casorati Roberto, Ruzzin Loredana e Piacentini Roberto.
Dra.Salvatore Alberti
04/05/2024
Rapallo (GE) - Commemorazione caduti di Cavalleria
Il dovere della memoria rende necessario tramandare alle generazioni future tutti quei valori che segnano la storia della convivenza umana.
Per questo è importante non dimenticare quanti sono morti nell’interesse della Patria in tempo di guerra e di pace.
Sicuramente con questi pensieri, nell’ormai lontano 23 aprile del 1981, l’allora Sezione di Rapallo e Tigullio dell’Associazione Arma
di Cavalleria aveva reso omaggio a tutti i Cavalieri deceduti nell’adempimento del loro dovere, con una lapide commemorativa posta
nel piccolo e storico cimitero di Rapallo in via Cerisola.
Esattamente a 43 anni di distanza, dopo aver scoperto l’esistenza di questa lapide di cui si era persa memoria, la Sezione di Genova San
Giorgio dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria ha voluto organizzare, lo scorso 4 di maggio, una cerimonia per ricordare
l’avvenimento.
Alla presenza di Elisabetta Ricci, Assessore del Comune di Rapallo, di una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Alpini di Rapallo,
dopo aver costituito un piccolo schieramento composto dal Segretario della Sezione Genova San Giorgio Roberto Piacentini e dai Soci
Mauro Traverso e Antonio Scollo, alle 10:30 il Consigliere Nazionale della Liguria Roberto Casorati, ha esposto le ragioni della
cerimonia, corredando il discorso con interessanti note storiche relative alla lapide del 1981.
A seguire il Presidente della Sezione Salvatore Alberti ha ringraziato i presenti e ha esposto l’attività in corso della Sezione di Genova.
Con l’occasione sventolavano la nuova Colonnella della Liguria insieme allo stendardo della Sezione di Genova.
Dal canto suo, l’Assessore al Comune, nel ringraziare la Sezione di Genova San Giorgio per la splendida iniziativa, si è soffermata sul
ruolo importantissimo delle scuole come veicolo privilegiato per rendere vivi e attuali i valori fondanti della Cavalleria. A seguire,
è stata deposta una corona di alloro, e poi è risuonato l’inno del silenzio, che ha reso toccante la cerimonia.
L’iniziativa ha contribuito ad arricchire le manifestazioni si terranno nel corso del 2024 per celebrare degnamente il centenario della
costituzione della Sezione di Genova San Giorgio.
Ten. Antonio Scollo
Video (mp4)
14/04/2024
11/04/2024
La Cerimonia del Bricchetto a Mondovì: Un Tributo alla Storia e alla Memoria
Celebrazione a ricordo dei fatti avvenuti il 21 aprile 1796 presso la Cappella di San Paolo, durante la prima campagna Napoleonica in
Italia, posta all’incrocio tra la Strada e i Bertoni e la Strada di Gratteria (sp 237). Qui fu sommariamente curato il Generale
Stengel Comandante dei Francesi gravemente ferito che pochi giorni dopo restituito ai Francesi morì dopo aver subito l’amputazione
di un braccio per le ferite riportate.
Quest’anno, la celebrazione ha assunto un’importanza ancora maggiore grazie allo svelamento di una lapide commemorativa presso
detta Cappella, un luogo di profondo significato storico e spirituale per la comunità locale.
In collaborazione con il Comune di Mondovì, le Sezioni ANAC di Torino, Pinerolo, Como, Palmanova, le Associazioni e il prestigioso Reggimento Genova
Cavalleria, la cerimonia ha riunito cittadini, autorità locali e Militari per rendere omaggio alla storia e alla memoria
collettiva della città.
Dopo l’alza bandiera presso la Fri.tech (Metelli Group) il sindaco di Mondovì, il comandante del Genova Cavalleria hanno pronunciato
un discorso commovente, ricordando il significato profondo della Cappella e l’importanza di preservare la memoria dei sacrifici
dei nostri antenati per le future generazioni.
Il Comandante del Reggimento Genova Cavalleria ha reso poi omaggio ai loro predecessori, sottolineando il valore dell’onore,
del dovere e del sacrificio che caratterizzano il loro servizio militare. Ha ribadito l’impegno dell’unità nel preservare la
sicurezza e difendere i valori della patria, proprio come hanno fatto coloro che li hanno preceduti nel corso dei secoli.
Lo svelamento della lapide è stato un momento di grande emozione e solennità. L’iscrizione sulla lapide commemorativa ricordava
il sacrificio di coloro che hanno dato la loro vita per difendere la libertà e l’unità del nostro paese, un tributo tangibile al
loro coraggio.
La cerimonia si è conclusa con la preghiera del cavaliere e il silenzio militare in memoria dei caduti. Dopo il rompete le righe
sono stati effettuati alcuni scatti fotografici a ricordo della cerimonia. In seguito i partecipanti si sono poi riuniti per condividere
un pasto conviviale presso l’Agriturismo La Dimora del Contadino, simbolo di unità e solidarietà tra le Sezioni, Associazioni e le forze armate.
Si Ringraziano:
Il Sindaco di Mondovì Luca Robaldo, Il Comandante del Genova Cavalleria Colonnello Antonio Di Nitto, la Fri.tech (Metelli Group),
l’Associazione Storico Culturale Reggimento La Marina, le Sezioni ANAC, Il Comune di Mondovì, la Polizia Municipale di Mondovì e
tutti gli intervenuti alla commemorazione.
Dra.Salvatore Alberti
Visualizza album: Foto Video
10/04/2024
05/04/2024
Video il Congedo
Questo è il mio ultimo video ed è dedicato a tutti i Dragoni, nessuno escluso, passati, presenti e futuri. Lo dedico a tutti voi perchè
è anche un pò vostro, per le vostre immagini, i vostri ricordi, le vostre testimonianze e le vostre amicizie. Siete tutti interpreti di
una storia che ci ha accumunato nel corso degli anni: la nostra passata giovinezza. Non me ne vogliano i signori generali, colonnelli
e alti ufficiali di ogni ordine e grado se questa volta non sono presenti in questo video, ma nonostante ciò debbono sentirsi lo stesso
orgogliosi e soprattutto ONORATI di essere stati nostri ufficiali ed averci saputo guidare. Chiedo scusa se a volte appaiono alcune
immagini dei video precedenti, ma necessarie.
Grazie per la vostra pazienza....e ancora una volta potremo gridare tutti insieme.."E' FINITAAAAA".
Massimo Marcantonini
Clicca sulla foto per visualizzare il video
17/03/2024
16/03/2024
14/03/2024
04/02/2024
PC Fiera Sant’Agata
Protezione Civile Fiera di Sant’Agata Genova.
Soci volontari Bucci Claudio e Piacentini Roberto
Dra.Salvatore Alberti
01/03/2024
Gruppo Modellistico Cavalleria
Con piacere e soddisfazione si comunica a tutti gli iscritti che è stato creato all’interno della Sezione un Gruppo Modellistico Cavalleria.
Del Gruppo è stato nominato Capo Gruppo Carotenuto Francesco. Il Gruppo e aperto a tutti i Soci ANAC che desiderano parteciparvi
(Vedi regolamento per adesioni al di fuori dell’ANAC).
Sarà istituita un’apposita pagina/e sul sito è sarà assegnato un indirizzo e-mail gmc@anacgenova.it
Atto di nomina e Regolamento.
Dra.Salvatore Alberti
13/01/2024
Ricordando l’Eccidio di Forte San Martino a Genova: Una Tragedia Indimenticabile
L’Eccidio di Forte San Martino a Genova rappresenta un tragico capitolo della storia italiana che ancora oggi suscita profonda tristezza
e riflessione. Il 14 gennaio 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, un evento terribile si verificò nel cuore della città ligure,
lasciando dietro di sè cicatrici indelebili nella memoria collettiva. Questo articolo si propone di commemorare le vittime di
quell’orribile giorno e di gettare luce sulla storia di Forte San Martino.
Era la mattina del 14 gennaio del 1944 quando il professore Dino Bellucci (32 anni), il tipografo Giovanni Bertora (31 anni),
lo straccivendolo Giovanni Giacalone (53 anni) il tranviere Romeo Guglielmetti (34 anni), il giornalaio Amedeo Lattanzi (54 anni),
il saldatore elettrico Luigi Marsano (27 anni), l’oste Guido Mirolli (53 anni) e l’operaio Giovanni Veronelli (57 anni) vennero condotti
al Forte San Martino e fucilati da ufficiali nazisti e della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) per rappresaglia a un attentato compiuto
la sera precedente da una squadra dei GAP - Gruppi di Azione Patriottica - contro due ufficiali tedeschi, uno dei quali perse la vita.
Gli otto concittadini genovesi, estranei ai fatti perchè già arrestati in precedenza con l’accusa di essere cospiratori, erano stati
prelevati nottetempo dal carcere di Marassi e sottoposti a processo sommario dal tribunale militare. A opporsi alla loro fucilazione,
invano, fu il tenente dei Carabinieri Giuseppe Avezzano Comes che, insieme al suo plotone composto da venti uomini, si rifiutò di eseguire
la sentenza. Successivamente, Avezzano Comes, riuscì a distruggere la nota di servizio con i nomi dei Carabinieri presenti con lui al
Forte evitando loro ulteriori rappresaglie da parte delle SS e della GNR.
L’Eccidio di Forte San Martino è una pagina oscura nella storia di Genova e dell’Italia, ma è un capitolo che non può essere dimenticato.
Commemorare questo tragico evento è un dovere nei confronti delle vittime e delle future generazioni. Ogni cittadino è chiamato a
preservare la memoria di Forte San Martino, affinchè la storia possa insegnarci a costruire un futuro basato sulla pace, sulla solidarietà
e sulla giustizia.
La commemorazione si è svolta alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri Gerardo Petitto, del Prefetto di Genova Cinzia Teresa Torraco,
del sindaco di Genova Marco Bucci, del presidente dell’Istituto ligure per la storia della resistenza di Giacomo Ronzitti, e del presidente
dell’Anpi.
Oltre al sottoscritto della nostra Sezione erano presenti i Soci Piacentini Roberto, Casorati Roberto, Borreani Pietro e consorte.
Dra.Salvatore Alberti
01/01/2024
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